venerdì 17 luglio 2009

I'M DOPING FREE


I'M DOPING FREE è un sito con idee che condivido in pieno.
Ho provato nel mio immaginario a pensare come un pro, per capire che cosa porta un atleta a barare usando metodi illeciti per migliorare le prestazioni: sono diventato un professionista e macino tutti i santi giorni centinaia di chilometri, alcuni giorni in modo sereno altri in controvoglia ma è il mio lavoro.
Come in tutte le attività devo portare profitto a chi mi paga quindi devo assolutamente ottenere risultati. I primi tempi nessuno mi ha chiesto risultati prestigiosi quindi con passione e forza di volontà ho cercato di dare sempre il massimo di me stesso.
Il tempo passa e qualcuno vuole da me qualcosa di più. Non riesco per una serie di fattori a mio sfavore a trovare l’incastro giusto tra il periodo di forma e la gara, conseguenza nessun risultato rilevante.
Mi danno l’ ultimatum o vai o sei fuori.
Li parte la scintilla perché io voglio fare il corridore, non voglio andare a lavorare in una fabbrica o un ufficio. EPO , INSULINA , CERA, TRASFUSIONI …
Finalmente vado come un treno sono diventato un vincente e tutti mi guardano con altri occhi, soldi e cose belle non sono più un problema.
Da piccolo i mie genitori mi ripetevano sempre che le bugie hanno le gambe corte e come al solito non si sbagliavano. MI BECCANO POSITIVO.
Fine del gioco.
Potevo essere felice per quello che mi ero costruito con passione e tenacia invece ho scelto la via oscura che prometteva certezze facili.
Ho sbagliato e devo pagare il male perde sempre.

1 commento:

  1. Infatti non capisco come ci si possa ostinare a mettere inanzitutto a repentaglio la propria salute (con tutti i casi emblematici ci sono nel mondo del ciclismo, come Pantani, Fignon..) quando esiste la soluzione per lo più certificata WADA!
    Tante volte basta anche solo ben informarsi:
    http://sportagel.blogspot.com/p/la-nuova-tecnologia-degli-integratori.html

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